Parlano di noi
FONTE: OgniSette
LIVORNO. Ritorna a vivere la Pro Loco
Si torna a parlare di Effetto Venezia mentre si sviluppa un dibattito intenso sulle crociere, il porto di Livorno ed il turismo. Nel contempo è tornata a vivere la Pro-Loco di Livorno per iniziativa di Mario Lupi – già consigliere regionale della Toscana per i Verdi – ed altri livornesi tra i quali Ombretta Bachini e Gianni Codevico.
Parliamo con loro di questa nuova iniziativa e di quanto ruota intorno al tema ''turismo' come la urbanistica, l'ambiente e la cultura.
Quando è nata la nuova Proloco Livorno?
«È nata il 10 gennaio del 2012, proprio quest’anno, dopo un periodo di “gestazione di circa cinque mesi; è nata con i principi della trasparenza, dell’inclusività, dell’apertura. Una proloco dei livornesi tutti che guarda alla città ed al suo futuro».
Quanti iscritti avete?
«Siamo ad oggi 94 iscritti, di diversa estrazione e di diversa esperienza di vita, accomunati ed uniti dall’amore per Livorno.Abbiamo 197 amici che hanno cliccato su “mi piace” su facebook e ricevono le nostre notizie. Abbiamo 18 esercizi convenzionati. Ed anche questo dato è la risposta al recente avvio della campagna “convenzionati”.
Librerie, Bar, Ristoranti, Agenzie Turistiche ed esercizi commerciali importanti di Livorno dove i nostri soci, ma anche i soci di qualunque ProLoco Italiana, potranno usufruire di sconti, agevolazioni e sopratutto di un sorriso e di un trattamento amichevole di cortesia».
Avete creato un sito in rete; quanti lo visitano? quanti scrivono per commenti? Avete creato una lista di posta per le notizie?
«È un punto di eccellenza per noi, siamo in “work in progress” lavoriamo con volontari che sono anche ottimi professionisti; occorre tempo e condivisione sui passi che facciamo e soprattutto occorre programmazione».
Tu, Lupi, sei un operatore culturale con lunghe esperienze di amministratore; qual è oggi la tua aspirazione?
«Sono soprattutto un cittadino “normale”, che vuol dare un contributo libero alla propria città. La mia aspirazione ed i miei obiettivi sono molto ambiziosi. Provo, a portare quel “granello si sabbia” sufficiente per poter innescare quel processo rivoluzionario utile ad avviare uno sviluppo sostenibile e favorire una “grande industria sostenibile” come il turismo a Livorno».
È indubbio che siano molte le associazioni culturali-ricreative e le iniziative promosse ogni giorno; cio' nonostante sembra che il degrado della città cresca e che manchi una regia; è così?
«Mi sono divertito e mi sto divertendo tuttora a fare il turista a Livorno. Ho fatto il giro dei fossi in battello, visitato casa Modiglioni, il Cisternone, ri-assaggiato i nostri sapori tipici dal cacciucco nelle varie versioni, alla torta e cosi’ via; sono a buon punto per una ricognizione completa, devo solo stare attento al colesterolo..”we have time”..sono andato in porto a guardare in faccia i turisti che scendono dalle navi, alla stazione ferroviaria quando prendono il taxi, o i pullman, ho viaggiato insieme a loro; insomma tante cose, tante opportunità che devono rappresentare da una parte l’offerta turistica ecosostenibile ed emozionale di Livorno, e dall’altra il volano per uno sviluppo economico e risposte di lavoro nella qualità dei servizi. Sul nostro sito http://www.prolocolivorno.it/ abbiamo attivato un “Osservatorio Turistico di Livorno” aperto a tutti. Un modo per poter dare un contributo documentato e consapevole alle Istituzioni deputate alla programmazione».
Come affrontate la gestione di una parte della Notte Blu nel centro della città?
«La notte Blu rappresenta il primo “test” serio ed importante affrontato dai volontari della ProLocoLivorno. Abbiamo ritenuto di concentrare le nostre azioni per questo “test”,in un’area centrale e limitata, quella di Piazza Cavallotti, Via Grande Via della Madonna. Ci stiamo rendendo conto che mettere in piedi un’iniziativa senza risorse non è una cosa semplice ma ci proviamo e sinceramente stiamo trovando molta simpatia e disponibilità tra la gente ed i commercianti. Il prossimo anno estenderemo il nostro raggio di azione a tutta la citta’. Per quest’anno, siamo riusciti a facilitare la realizzazione del programma – vedi box a parte – che peraltro troverete sul sito http://www.prolocolivorno.it/.»
Il recente convegno ''Investire in cultura'' ha lanciato un allarme con argomenti molto seri sull'onda del Manifesto del Sole 24 ore; possiamo sperare di sfruttare meglio i nostri beni culturali?
«Il nostro slogan è “con Turismo e Cultura possiamo mangiare”. Vogliamo ricordare che Turismo e Cultura rappresentano una vera e propria industria e non una “cenerentola”, un’appendice di attività marginali. Turismo e cultura rappresentano la prima voce del PIL sia regionale che provinciale e deve divenire la prima voce del PIL anche di Livorno. Nella nostra citta, meglio nell’area vasta comprendendo anche l’Aereoporto Galilei, transitano milioni di passeggeri non vogliamo dire altro, ormai lo dicono tutti, sono numeri certi che non riusciamo ad intercettare. Aggiungiamo che al turismo sono legati moltissimi posti di lavoro in “servizi” e nei servizi, specie quelli turistici e culturali, c’è bisogno di “teste”, di “intelligenze”, di “giovani”.»
Si torna a parlare di Effetto Venezia ogni anno con l'ansia di riuscire a metterla in piedi; è ancora attuale?
«Speriamo possa ripetersi Effetto Venezia, è diventato un appuntamento importante per la nostra città; apporteremmo alcune modifiche ma non siamo tecnici per cui lasciamo agli esperti la stesura dei programmi».
L'apertura per l'intero anno degli stabilimenti balneari è un obbiettivo da perseguire?
«Si. Assolutamente, senza ombra di dubbio. Abbiamo da sempre sostenuto che gli stabilimenti balneari sono una risorsa ed un patrimonio di Livorno purtroppo no utilizzato a pieno. I servizi sportivi, ricreativi e di servizi bar, ristoranti e non solo, che si trovano sui bagni, possono dare lavoro anche in inverno e poi …. l’accesso al mare non puo’ essere negato».
Sta per essere scelto lo studio che preparerà il nuovo piano regolatore/strutturale; quali indicazioni potrebbero favorire il turismo?
«La programmazione del territorio deve tener di conto e favorire uno “sviluppo sostenibile” di Livorno e guardare in modo particolare al mare, all’ambiente, ai borghi, al tessuto sociale, e non deve contribuire a svuotare il centro storico, occorre favorire interventi di ristrutturazioni ed ove necessario e possibile prevedere abbattimenti e ricostruzioni di edifici magari in bioedilizia».
Lupi, come valuti le decisioni sull'ospedale, il porto turistico, il centro città, la Gran Guardia, il rigassificatore, il termovalorizzatore ?
«Sono un Presidente di Pro Loco, non un amministratore e ne un estensore di un programma elettorale; posso parlare da cittadino livornese e da ecologista come sono da sempre per cui la risposta sarebbe facile: sul rigassificatore ho fatto una battaglia sugli scranni del Consiglio Provinciale e Regionale, non credo porti lavoro e benefici alla città, almeno fino ad oggi non li vedo, spesso mi diletto a ri-leggere i giornali del periodo in cui è stato proposto e diciamolo pure non si è avverato niente o quasi di quanto promesso quindi è un no secco; Il termovalorizzatore non è un termovalorizzzatore ma un inceneritore e per di più mega, se si considera quanti rifiuti deve “ingoiare” si presuppone già da adesso che dovremmo importare rifiuti; anche questo è un secco no; il centro città è “spopolato” e di notte è deserto, la notte blu’ è un tentativo, di dare un segnale inverso; ricordo quando i miei genitori mi portavano in via Grande a prendere il gelato, era un salotto, da signori!
Adesso c’è un progetto specifico del Comune di Livorno per il centro città, spero che l’amministrazione proceda con forza ed in tempi rapidi ad invertire la rotta. Il cuore di Livorno purtroppo oggi non è una bella foto per i turisti. Per l’Ospedale ho votato no al referendum per la realizzazione di un nuovo ospedale a Montenero».
La Regione Toscana ha indicato Livorno come polo per le energie alternative e per l'abbattimento dei rifiuti; è un modo per allontanare impianti dalla zona di Firenze? Danneggerebbe il turismo?
«La mia perplessità è che il polo energie alternative sia rimasto polo delle energie e basta…senza alternative, tanto che si parla di Gas e Fossili, di incenerimento, di centrali a biomasse da decine di Megawatt a filiera lunga; tutte cose lontane dalle energie alternative. Il concetto da sostenere è: chi produce rifiuti se li deve smaltire. Possibilmente dovremmo procedere con sistemi intelligenti ormai consolidati a partire dal riciclo, dalla differenziata, dalla selezionata, motivando l’utente cittadino a risparmiare. Il fatto che Firenze tenti di mandare rifiuti da altre parti della Toscana sta nel Nimby di Firenze; sta a noi essere autorevoli e determinati nel dire di no e lavorare in altre direzioni intelligenti ed avanzate per la gestione ed il trattamento dei rifiuti.
Danneggia il Turismo? Penso che se gestissimo bene i rifiuti, i turisti, specie Tedeschi e del Nord Europa ed USA ci rispetterebbero maggiormente e sono anche certo che collaborerebbero. Ricordo che il turista intelligente cerca i “bidoni" della differenziata, i pannelli solari, non getta immondizie per terra ecc..ma spesso non trova queste opzioni».
Il Piano della Costa previsto dal PS del 1999 non è stato attuato; è un freno al comparto della nautica e del turismo?
«Dal 1999 ad oggi son passati 13 anni, e stiamo parlando di un piano della Costa di una citta …sottolineiamo…di mare….questo è emblematico e preoccupante. Pensiamo sia giunto il tempo di avviarsi verso una discussione aperta : siamo livornesi e siamo naturalmente amanti del mare, delle nostre coste, della nautica da diporto».
Pisa intanto lungo i Navicelli sono nate molte nuove aziende importanti ed il porto di Marina è in fase di costruzione avanzata. Ognuno va per la sua strada?
«Quando stiliamo i programmi parliamo sempre di Area Vasta, ma poi ci dimentichiamo nei fatti di questa strategia, di questo “valore aggiunto”; preferiamo schernire i cugini pisani piuttosto che collaborare seriamente. La verità l’avete rilevata voi nella domanda che mi ponete… "ognuno va per la sua strada” e questo ha dell’ incredibile».
Con la recente eliminazione delle APT che cosa è cambiato in Toscana?
«Mancherà un livello intermedio deputato alla promozione turistica, si creerà uno “spazio vuoto”. Il tutto si inserisce in un momento in cui i Comuni stanno decidendo circa l’imposta di soggiorno che dovra’ peraltro ricadere in “promozione turistica”.»
La ProLoco Livorno si pone come struttura aperta, inclusiva, partecipata, dei livornesi, e si è affiliata all’UNPLI Unione Pro Loco d’Italia rispettando, osservando e riconoscendo l’accordo UNPLI ANCI (associazione Comuni d’Italia) ed UNPLI UPI(Unione Province d’Italia)».
Di recente si è molto parlato dell'area ex Ceschina accanto al Caprilli; come dovrebbe essere utilizzata?
«La scelta dovrà essere partecipata e condivisa dai livornesi. I livornesi vedono da sempre nell’ippodromo Caprilli e in Ceschina un polmone verde prezioso sul mare ed al tempo stesso un elemento di svago, di divertimento e di storia propria cui sono legati. Penso che l’area ippodromo e Ceschina dovrebbe essere utilizzata sempre per il mondo del cavallo, pensioni per cavalli, allenamento, formazione professionalità, centro di recupero e terapeutico, avviamento e promozione del cavallo; area svago legata al mare, legata alla balneazione, favorire sinergie in tre direzioni, con l’Accademia Navale limitrofa a ovest, con il sistema impianti sportivi e piscine comunali a est e con la Rotonda a Sud».
Pensiamo all'Ardenza ed al Premio Rotonda; come si può riqualificare quell'area così bella ed importante per la nostra città?
«Ci siamo stati proprio pochi giorni fa. “Da mani nei capelli!”, degrado e degrado senza nuovi orizzonti; sembra essere terra di nessuno, solo cinque o sei cani con i loro padroni, in attesa del Rotonda….ma non è sufficiente. E’ impensabile che si possa avere un’area di pregio, sul mare, che ci invidierebbero tutti, in queste condizioni. Niente servizi ed aria di tristezza; verrebbe da dire diradiamo le siepi e cerchiamo di unirla maggiormente al mare..una sorta di “Terrazza Sud di Livorno” con servizi di qualità. Comunque è certo che anche qua le idee non mancherebbero».
Quale metodo suggerite per far politica e quindi per avvicinare i giovani alla politica?
«Ai giovani diciamo: fate politica attiva, tra la gente! La Politica, la “Politeia” deve riprendersi la P maiuscola, è una cosa seria è un’arte è un aspetto fondamentale della democrazia che non possiamo confondere con tutto il rispetto con spettacoli di cabaret. Peccato essere arrivati alla stagione del disprezzo totale della politica; ci sono grandi responsabilità che non possono essere nascoste. Occorre un cambio generazionale, per questo occorre la discesa in politica dei giovani. Vanno incoraggiati, diciamo siate voi stessi, non abbiate paura, riscoprite l’etica della Politica, il bello della Politica ce n’è molto bisogno».
Le istituzioni – consigli comunali, provinciali, giunte, cda di aziende pubbliche – sembrano a molti pletoriche e inefficienti; come andrebbero riformate?
«Non sono in grado in poche parole di dare una risposta che potrebbe e sarebbe solo superficiale e non certo una proposta di riforma istituzionale. Occorre piu’ partecipazione attiva, di questo ne son certo, modificherei le leggi elettorali a partire dalla legge regionali in maniera tale che i cittadini possano scegliere da chi essere rappresentati. Rivedrei la Legge 81, non condivido che i Sindaci abbiano questo strapotere di nominare e revocare a suo piacimento assessori e dirigentii …se non sono “illuminati” potrebbero somigliare ed interpretare la parte di vecchie e superate figure storiche ormai chiuse in armadi pieni di polvere ma pronte a rivedere la luce».
Avete rapporti con Pisa e le altre pro-loco dell'area vasta?
«Crediamo in un’Europa diversa, siamo inclusivi, siamo aperti, ci mettiamo sempre in discussione, figuriamoci se non siamo aperti alle altre ProLoco. Abbiamo partecipato al congresso provinciale delle proloco ed unanimemente abbiamo indicato il nostro rappresentante nell’organismo regionale. Abbiamo già avviato rapporti proficui con le proloco di Vada, di San Jacopo, di Quercianella e saremo collaborativi anche con la proloco di Pisa se ci capiterà l’occasione giusta, sempre tenendo di conto delle pertinenze territoriali e dei principi che contempla il nostro Statuto».
Bianca Morelli
Questa è la nostra situazione sul sito, dopo cinque mesi dalla nascita dell’Associazione:
abbiamo un sito, è un portale CMS con la possibilità di:
- Gestire Notizie- Gallerie fotografiche e molto altro.
Le visite sono abbastanza sostenute, siamo intorno alle 50 al giorno, ma i commenti ancora sono lenti, anche perchè non abbiamo ancora attivato campagne ma solo post riguardo Livorno; stiamo testando il portale.
Abbiamo diverse aree di post News, stiamo organizzando una "piccola" redazione per vivacizzarlo un po’ e ci farebbe piacere avervi come collaboratori volontari.
La pagina convenzioni è pronta, on-line a partire dalla “Notte Blu’”.
Il nostro sito ha anche un RSS per le news in home (http://www.prolocolivorno.it/rss.xml) tramite il quale è possibile abbonarsi in automatico.
Questo abbonamento è stato collegato ad una Fan Page di Facebook (http://www.facebook.com/prolocolivorno) questo ci consente l'approvvigionamento automatico della Fan Page tramite il sito.
Abbiamo anche un HashTag Twitter (@prolocolivorno) ancora però inattivo perchè non ce la facciamo a gestirlo, come ho spiegato la nostra filosofia è “un passo alla volta”.
Avremo anche un account Google ed uno LinkedIn tra breve, cercheremo di connettere tutti in automatico al fine di avere la distribuzione delle nostre notizie, su tutti i fronti.
Il sito è legato ai 4 maggiori social (facebook, twitter, LinkedIn e Google ) infatti ogni articolo è "taggabile" come mi piace in tutti i social.
Abbiamo diverse mailing list interne (direzione e presidenza) chiuse, e sto creando 3 mailing list:
- convenzionati
- soci
- iscritti al sito
Inoltre istituiremo una newsletter (probabilmente mensile) generata dal sito in automatico.
Ultimi progetti ambiziosi che il direttivo ha approvato ma che necessitano di un’ulteriore sforzo:
- Radio Web in fase di test
- Proloco TV in fase di test
- App Android e iPhone legate la portale Pro Loco Livorno (progetto in fase di analisi).
Commenti
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Ringraziamo l'amico Ruggero Morelli per il contributo alla discussione:
1. Il decoro urbano.
L'accesso a Livorno da sud e da nord si presenta con notevoli quantità di rifiuti nelle fosse laterali dell'Aurelia che per tutta l'estate nessuno ha provveduto ad eliminare. Ho segnalato più volte senza esito.
Il tratto del Romito è stato sempre infestato da rifiuti ben visibili tutta l'estate; in particolare molte bottiglie di plastica; il parcheggio alla cala del Leone è una pattumiera.
ecc. ecc.
2. Un'idea forte.
Il prof. Sacco ci raccontò qualche anno fa del successo di Bilbao col Guggenheim museum.
Per la nostra città-area vasta occorre un segno, un simbolo un'idea che qualifichi e ci distingua.
Per me l'uso delle strutture del Forte San Pietro secondo la proposta ''Spalletti'' – ospitare in comodato i paesi che si affacciano sul Mediterraneo e chiedere che siano presenti con i loro prodotti culturali e artigianali durante tutto l'anno – potrebbe creare un richiamo adeguato.
3. Occorre riprendere subito il piano della costa e decidere le destinazioni puntando sul porto turistico; per la Bellana occorre un capitolo a parte.
ciao Ruggero